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Cultura

IL POLO MUSEALE DI SANT’AGOSTINO

Il Polo Museale di S. Agostino rappresenta il centro nevralgico della vita culturale di Cantiano. In esso sono racchiusi: il Museo della Turba, il Museo Geo-Territoriale, il Museo Archeologico e della via Flaminia, la Biblioteca antica Ludovisiana e la splendida Chiesa di S. Agostino.

Tutti questi spazi si raccolgono attorno al caratteristico chiostro medievale. Il Museo della Turba narra la tradizionale manifestazione che ogni anno mette in scena la Passione di Cristo coinvolgendo tutti gli abitanti di Cantiano. Il valore di questo evento trova nel Museo un ambiente di condivisione ideale per tramandare il senso di comunità della celebrazione, attraverso l’esposizione di oggetti, costumi, documenti, immagini, video e musiche. Il Museo Geo-Territoriale è uno spazio espositivo a tema geopaleontologico che racchiude preziose testimonianze sull’evoluzione delle Alte Marche. Al suo interno “vive” Ugo (Accoriichnus Natans), un dinosauro ricostruito grazie alle impronte fossili rinvenute in uno strato di roccia alle pendici del Monte Catria. Il Museo Archeologico e della Via Flaminia vanta due sezioni di grande interesse (quella romana e quella preromana) che testimoniano l’importanza della cittadina in epoche remote. In età preromana, Cantiano svolgeva un ruolo chiave come area “cuscinetto” tra la cultura umbra e quella picena mentre, in epoca romana, rappresentava un crocevia obbligato per chi volesse raggiungere il Mare Adriatico o l’entroterra attraverso l’antica Via Flaminia. La Biblioteca Ludovisiana, parte del Polo, rappresenta un vero scrigno di cultura prezioso per tutte le Alte Marche: il suo fondo custodisce circa 4.000 antichi volumi a stampa che vanno dal 1500 alla metà del 1800. Costituita grazie ad un lascito dell’avvocato romano Francesco Ludovisi al Comune di Cantiano, oggi rappresenta un’importante miniera di informazioni in corso di studio. Anche la bellissima Chiesa di S. Agostino è parte del complesso. Eretta nei primi del Duecento, svela la sua struttura romanica con una facciata primitiva ancora intatta, un paramento murario dal sapiente contrasto cromatico nel quale si apre il magnifico portale dai capitelli guarniti da bassorilievi stilizzati. Nel 1272 fu concessa all’Ordine degli Agostiniani, per secoli affidatari dell’educazione della gioventù di Cantiano, che vi costruirono un annesso convento.

Scopri di più: http://www.cantianoturismo.it/tradizioni_cultura_sub_musei.php

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