Creatività
ARTIGIANATO ARTISTICO DELLE PELLI
Non tutti sanno che nelle Alte Marche, da tempi molto antichi, esiste un distretto molto importante legato alla lavorazione delle pelli: questo territorio è il Comune di Sassoferrato che un tempo fu un centro tanto importante per la produzione di calzature quanto quello che oggi è ospitato nel centro sud della regione.
Una delle testimonianze di questa tradizione manifatturiera è ancora racchiusa tra le pietre del paese dove un tempo sorgeva l’Ospedale di San Crispino, tenuto dall’omonima confraternita: la presenza di questo “asilo” per calzolai è accertata fin dagli inizi del XV secolo. Negli anni del boom economico, dopo la seconda guerra mondiale, la tradizione della lavorazione delle pelli divenne una storia industriale fondamentale per il benessere della zona: tra gli anni ’60 e ’70 infatti l’attività di un visionario modellista emiliano, che scelse di aprire qui la sua impresa, toccò l’apice del successo arrivando ad occupare tra i mille e i duemila addetti, tra dipendenti diretti e terzisti. Fu questa attività che permise alla comunità di Sassoferrato di sopravvivere dopo la chiusura della miniera di zolfo di Cabernardi che fino a quel momento aveva rappresentato la principale fonte di reddito per i locali. Questa avventura imprenditoriale incentivò la domanda di prodotti in pelle, non solo calzaturieri ma anche di abbigliamento, e spinse anche un imprenditore tedesco ad investire sul territorio e sul suo know-how. L’attività dal punto di vista commerciale non ebbe grande fortuna, ma sicuramente ebbe il merito di formare una vera e propria generazione di professionisti della pelle che stimolerà la nascita di tante piccole, preziose imprese artigiane del settore. Ancora oggi l’artigianato artistico delle pelli di Sassoferrato vanta una delle più importanti aziende di settore, frutto di una passione famigliare e della storia creativa di questo territorio.