7 giorni
TOUR COMPLETO DELLE ALTE MARCHE (AUTUNNO/INVERNO)
Itinerario
Il trionfo del gusto, i colori dell’autunno e tanti eventi culturali saranno i protagonisti di questo tour completo nelle Alte Marche che parte da Apecchio, ultimo Comune del territorio prima dell’Umbria. Come prima cosa visitate il suo grazioso centro storico fino a raggiungere Palazzo Ubaldini per ammirare i suoi ambienti e il Museo dei Fossili che ospita. Dirigetevi poi in piazza San Martino per visitare il Santuario del SS. Crocifisso: chiunque incontrerete sul posto potrà raccontarvi l’emozionante leggenda che ha come protagonista questa icona sacra tanto cara agli apecchiesi. Non dimenticate che Apecchio è la città della birra quindi, prima di lasciare il paese, una bella degustazione alogastronomica è vivamente consigliata! Dirigetevi ora verso Seravalle di Carda e salite lungo le pendici del Monte Nerone: anche in inverno la strada è percorribile. Una volta raggiunta la montagna scegliete uno dei rifugi per gustarvi un rigenerante bombardino ammirando il fantastico panorama, una colorata distesa durante la stagione del foliage o vette innevate rivolte verso il mare nei mesi più freddi. Con gli occhi ancora pieni di meraviglia, scendete a “valle” e raggiungete Piobbico dove per cena vi aspetta un gustosissimo polentone alla carbonara, ricetta tipica di qua: se viaggiate nel mese di settembre potreste avere anche la fortuna di partecipare alla sua Sagra Nazionale. La mattina successiva comincia con un’esplorazione del centro storico del paese fino al visitabile Castello Brancaleoni. Merita una tappa anche l’originalissimo Club dei Brutti, un’associazione internazionale fondata nel 1879 il cui scopo negli anni più recenti è stato quello di sminuire il culto della bellezza e dell’apparenza per ristabilire un giusto equilibrio di valori sociali. Durante la prima settimana di settembre, in occasione del Festival mondiale dei brutti, potrete anche tesserarvi (previa approvazione del severissimo Consiglio)! Per chi è alla ricerca di luoghi più spirituali è invece consigliata una tappa al Santuario di Santa Maria in Val d’Abisso, edificato nel XI secolo su di un colle che si affaccia direttamente sul Monte Nerone. Nel pomeriggio spostatevi ad Acqualagna dove potrete visitare la Casa Natale di Enrico Mattei, seguendo “le tracce della storia di un uomo che con intelligenza e capacità ha cambiato l’Italia”, e il Museo del Tartufo, per una autentica Truffle Experience. La parte più sensoriale dell’esposizione vi avrà sicuramente fatto venire fame, non vi resterà quindi che cercare il vostro ristorante per gustare un’indimenticabile cena a base di tartufo! Il terzo giorno comincia con una bella passeggiata alla Riserva Naturale della Gola del Furlo che, nei mesi più freddi, ha tutto il fascino di un ambiente incontaminato in completa trasformazione. Il selvaggio canyon è circondato da alture e boschi che, per gli esperti, possono essere luogo ideale per la ricerca di funghi e frutti di stagione. Poco lontana dalla Gola, raggiungibile con una bella passeggiata lungo le rive del Candigliano, potrete visitare l’abbazia di San Vincenzo: affascinante abbazia benedettina la cui esistenza è attestata dalle fonti dal X secolo. Nel pomeriggio raggiungete Cagli, posta lungo l’antica via Flaminia, alle pendici del monte Petrano, baricentrica rispetto al territorio delle Alte Marche. Le origini di questa graziosa cittadina sono davvero antiche come testimoniano i reperti etrusco-italici custoditi all’interno del suo Museo Archegologico e i resti di costruzioni romane ancora ben conservati. Il resto della storia è narrato dalle pietre e dai palazzi che costellano il centro storico: tra questi, il celebre Torrione Martiniano e Soccorso Coverto, il quattrocentesco Palazzo Preziosi-Brancaleoni, il cinquecentesco Palazzo Tiranni- Castracane e l’ottocentesco Teatro Comunale. Fatto il pieno di storia, concedetevi una cena a base di tipicità come le lumache in porchetta, la norcineria locale o una delle tante ricette preparate con le primizie locali. Il quarto giorno trascorretelo esplorando i borghi che circondano il massiccio del Monte Catria. Cominciate da Cantiano e da una passeggiata lungo via Augusto Fiorucci fino a Piazzetta Garibaldi dove avrete la possibilità di ammirare i palazzi storici del centro. Da qui, raggiungete il Polo museale del Chiostro di S. Agostino che si sviluppa all’interno delle duecentesche sale dell’ex Convento agostiniano. Questo spazio dedicato al patrimonio storico del territorio ospita: Museo archeologico e della Via Flaminia, Spazio geopaleontologico e Museo della Turba, affascinante narrazione sull’evoluzione della secolare e suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo che coinvolge ogni anno gli abitanti. Prima di lasciare il paese non dimenticatevi di provare le famosissime amarene di Cantiano che vengono raccolte e preparate qua secondo un’antica ricetta e la birra agricola che viene prodotta in loco. Circumnavigate il Monte Catria e raggiungete Frontone: salendo verso il borgo medievale potrete già ammirare il bellissimo panorama che si gode da quassù. Nelle stagioni più fredde, è più suggestivo che mai! Visitate il piccolo borgo e scoprite la memoria storico-architettonica del luogo affidata alla trecentesca chiesa di Santa Maria dell’Acqua Nera, e al castello, di origini duecentesche, che conserva parti della ricostruzione quattrocentesca operata da Francesco di Giorgio Martini. La mattina del giorno seguente, utilizzate l’impianto di risalita poco distante, la Cabinovia del Monte Catria, per raggiungere la cima: dopo un’energizzante passeggiata o una ciaspolata sulla neve, rigeneratevi davanti al fuoco con un buon pranzo in uno dei rifugi. Nel pomeriggio vi attende Serra Sant’Abbondio dove potrete immergervi nell’atmosfera spirituale davvero unica del Monastero di Fonte Avellana: questo luogo di armonia, intriso di arte e storia, è da sempre un punto di riferimento internazionale, che propone momenti di spiritualità, di riflessione e d’incontro. Ancora carichi di emozione vi consigliamo una tappa alla Cripta di San Biagio, altro luogo carico di misticismo, tra i più antichi di tutta la regione. Per concludere la vostra visita a Serra Sant’Abbondio potete raggiungere l’Ecomuseo (carbonaio e pastore) dedicato alla storia e all’identità attuale delle comunità appenniniche che risiedono in questo territorio, un patrimonio prezioso da scoprire per conoscere meglio le tradizioni del luogo. Gli ultimi due giorni dell’itinerario sono dedicati alla visita dei Comuni delle Alte Marche che fanno parte dell’entroterra anconetano: Arcevia e Sassoferrato. Partite da Arcevia che sorge sul Monte Cischiano, propaggine della catena pre-appenninica del versante umbro-marchigiano. Il suo centro storico ha molto da offrire: tra le attrazioni principali segnaliamo la barocca collegiata di San Medardo e il Centro Culturale di San Francesco che ospita il Museo archeologico, l’Archivio Storico (tra i più importanti della regione, con circa 1.800 pergamene dei secc. XIII-XVI) e la Biblioteca Comunale. Da non perdere il Teatro Misa, gioiello architettonico costruito tra il 1840 e il 1845 all’interno del Palazzo dei Priori, e l’adiacente Chiesa di Sant’Agata. Dopo una visita al centro storico non vi resterà che andare alla scoperta di alcuni dei nove castelli medievali che fanno parte del territorio comunale: centri abitati murati di impianto trequattrocentesco, che hanno conservato le loro peculiarità tipologiche fino ad oggi. Siamo così arrivati al settimo e ultimo giorno, alla scoperta di Sassoferrato. La cittadina sorge sul versante orientale dell’Appennino e il suo centro abitato si sviluppa su due livelli: il rione Borgo ed il rione Castello, dominato dai resti della Rocca Albornoz, massiccia costruzione militare risalente al XIV sec, costruita per ordine del Cardinale da cui prende il nome. Dopo aver esplorato questa attrazione seguite le indicazioni per raggiungere l’area dell’antica città romana di Sentinum: il Parco Archeologico, di notevole interesse, presenta ancora ben visibili le strade selciate, il cardo e il decumano, i resti di un tempio termale ed il quadriportico di una grande costruzione fuori dalle mura della città. Per gli amanti dell’arte la città propone anche un Polo Museale molto ricco che spazia dal classicismo europeo all’arte contemporanea, da una preziosa raccolta di reliquari bizantini e fiamminghi a pregevoli dipinti databili dal Quattrocento alla fine del Settecento. Concludete il vostro tour con un’ottima degustazione di norcineria locale accompagnata a del buon vino e dopo aver fatto il pieno di natura, storia, cultura e gusto portate a casa con voi tutta la ricchezza del cuore accogliente dell’Appennino.
In breve
Durata
7 giorni
Lunghezza
100 km
Periodo migliore
Autunno, Inverno
Ideale per
Outdoor, gusto, cultura, spiritualità, creatività