Gusto
POLENTA E GALLETTE DI MAIS OTTOFILE DI ROCCACONTRADA
Arcevia, la perla dei monti dell’anconetano, da qualche anno è famosa non solo per la sua posizione privilegiata su panorami ineguagliabili, ma anche per la sua offerta enogastronomica.
In particolare meritano una menzione le eccellenze a base di mais ottofile, un’antica varietà di questo cereale che viene coltivata e prodotta qui fino dalla metà del Novecento. La sua farina è storicamente una dei protagonisti della cucina povera locale, utilizzata in particolare per la preparazione di polente, una delle eccellenze tipiche di Arcevia. La coltivazione fiorente di questa specie di mais, nel corso del ventesimo secolo, è stata progressivamente soppiantata da ibridi che garantivano una maggiore produttività a scapito però delle caratteristiche organolettiche: proprio da queste deriva una farina dal profumo delicato, l’aroma intenso e il sapore molto gradevole. La riscoperta, in anni più recenti, del cereale originale è avvenuta grazie a piccole coltivazioni familiari ispirate dalla presenza in zona dell’antico mulino ad acqua della famiglia Spoletini, sul fiume Misa: qui, ancora oggi, la farina viene macinata a pietra. Il paese di Arcevia dedica a questo prodotto una festa annuale, a cavallo tra i mesi di febbraio e marzo: durante la celebrazione, tutti i ristoratori locali propongono piatti della cultura contadina a base di polenta. Oltre questa specialità, la farina di mais ottofile caratterizza anche molte altre preparazioni come frittelle o dolci tipici come la bustrenga, nonché le famose gallette.
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