Spiritualità
SANTUARIO DEL SS. CROCIFISSO
Il Santuario del SS. Crocifisso, già Pieve di S. Martino, venne edificato prima dell’anno Mille.
All’interno del Santuario si venera l’immagine del SS. Crocifisso a cui la tradizione popolare attribuisce poteri miracolosi: la leggenda narra infatti che in occasione di un forte terremoto, nel 1781, l’icona sacra salvò il paese dalla catastrofe. Durante il sisma, che ebbe come epicentro il Monte Nerone, pare che l’immagine settecentesca del SS. Crocifisso alzò il capo verso il cielo e invocò la protezione divina per gli Apecchiesi i quali, secondo le testimonianze dell’epoca, riportarono pochi danni e poche vittime rispetto ai paesi vicini. Da allora, il 3 giugno di ogni anno si celebra la festa del SS. Crocifisso. Il simulacro, collocato sopra l’altare maggiore, è stato scolpito su legno alla fine del Seicento, è di grandi dimensioni e di notevole pregio sono i lineamenti del viso che gli conferiscono una particolare espressione. Eretta sull’area di una pieve medioevale, sorta a sua volta su un preesistente tempio pagano, la chiesa è ad un’unica navata. Ai lati della cappella di S. Francesco, sono custoditi due leoni romanici in pietra che una lapide ricorda provenire da S. Maria Maggiore in Roma: furono donati da Papa Clemente IX al conte e canonico Paolo Ubaldini per ornare la tomba dei suoi antenati. Si conservano nella chiesa anche un grande affresco del Cinquecento raffigurante il “Battesimo di Gesù” e la tela con “la Madonna del Carmelo tra Santi, i duchi Della Rovere e il conte Gentile Ubaldini” del pittore pesarese Giovan Giacomo Pandolfi. La chiesa, come suggerisce il suo nome originario, è dedicata anche a S. Martino di Tours, il santo che vestito da guerriero romano difese, fino al martirio, la fede cattolica dall’eresia.